Missione di Floresta

Don Gabriele Marchesi è stato per 12 anni parroco della parrocchia del Giglio di Montevarchi ed ha sempre dimostrato attitudine allo spirito missionario; infatti collaborando con l’associazione di Don Carlo Donati ha effettuato molti viaggi in Burkina Faso.

Ha spesso chiesto al Vescovo di partire come missionario ma niente…un giorno però arrivò l’attesa chiamata: c’è bisogno in Brasile a sostegno dei missionari diocesani già attivi (Don Franco Manetti e Don Sergio Ielmetti ora deceduto).

Dopo un periodo insieme agli altri parroci italiani viene destinato alla parrocchia di “Pedro du Rosario” e nel 2013 viene fatto vescovo e destinato alla diocesi di Floresta, sempre in Brasile, ma nello stato del Pernambuco non più nel Maranhao, distante circa 1000km dalla sua precedente parrocchia.

Qui si trova di fronte una realtà molto diversa: clima completamente diverso, molto arido, e una società civile molto difficile e spesso violenta in conseguenza di povertà e degrado: ecco quindi l’idea di creare strutture per dare ai giovani prospettive diverse.

Le Missioni di Don Gabriele sono state visitate negli anni da numerosi missionari del nostro Centro Missionario Diocesano: a Floresta il primo viaggio è stato nell’Agosto del 2019. Al centro di recupero ragazzi di strada c’è Libanio che aiuta a creare ponti e sta imparando anche l’italiano.

Il centro “Arte e Vida” ha al suo interno anche una struttura dove sono ospitate due suore, il responsabile è Libanio un laico molto impegnato e ci spiega che l’obiettivo è di risollevare i giovani con l’arte quindi musica e danza ma anche pittura, informatica e piccoli lavori. Tutto questo fatto con insegnanti professionisti e non solo volontari e in modo ben strutturato.

Nell’ultimo viaggio, oltre a stare con loro, abbiamo cercato di comprendere la situazione locale, di ripristinare un campo da pallavolo che era diventato discarica e parcheggio e di contribuire a vari lavori e alla festa finale di inaugurazione

E’ stato bello vedere come la musica e la danza, le percussioni e la capoeira, riescano ad amalgamare i giovani.